Scopri l'altro lato della Riviera dei Fiori

Stranieri nel ponente ligure

Stranieri nel ponente ligureInizia diventare numerosa la letteratura che racconta gli albori del turismo nella Riviera dei Fiori. Dalla nasciata del Parco Culturale sono molti gli scrittori che, sensibili al fascino del nostro territorio, si sono cimentati nella raccolta di scritti, nella ricerca fotografica e storica circa la ricca presenza di “facoltosi stranieri” sin da quando i borghi marinari non erano altro che un gruppo di case di pescatori.

Qual’era il volto della Riviera nell’Ottocento per accogliere il turismo europeo? E’ la domanda che si pone questo nuovo libro, proponendo al lettore fatti ed aspetti di percorsi e testimonianze di stranieri o personali vicende nel tempo e nel paesaggio di una Riviera che, come sappiamo, in larga misura, non esiste più.

Il libro, il cui curatore è Alberto Guglielmi Manzoni, contiene i contributi di: Saverio Napolitano, Fulvio Cervini, Silvia Alborno, Alessandro Carassale, Freddy Colt, Furio Ciciliot, Roberta Trice e Marco Innocenti. Contributo fotografico di Saverio Chiappalone.

Il mare in salita

“Per tutto l’inverno aspettavamo questo. Come se anche il mare si fosse messo il capotto, e anche lui attendesse di rispogliarsi. Come se anche il mare lo attendesse. Il momento esatto in cui dopo un anno, per la prima volta, ti togli di nuovo i vestiti e resti quasi nudo all’aperto, le gambe che sembrano uno spazio troppo vasto, e freddo, e opalescente, le clavicole che luccicano sotto il sole, la peluria del collo che s’indora, la pancia che subito si scalda, e scotta, l’odore di pelle che torna a respirare.

D’inverno lo controllavamo dal finestrino della corriera, la mattina mentre andavamo a scuola. Passavamo sull’Aurelia, una curva dopo l’altra a picco sul mare. Il mare c’era ancora. Di pomeriggio gli facevamo visita, i giubbotti chiusi fino al mento. Un patto che non avremmo mai tradito. Non si smette di pensare al mare, in nessuna stagione. Anche quella volta che fece la neve, e la spiaggia si imbiancò – io lo conoscevo il sapore della spiaggia, il sapore della sabbia, per gioco ce ne gettavamo pugni in bocca quando ci rotolavamo nella lotta sulla riva, io lo conosco quel sapore, la mia terra io l’ho masticata – quel giorno invece di andare a scuola, me ne andai al mare. Il bagnasciuga era immacolato. La battigia schiumava neve.”

Loretta Marchi Responsabile dei Servizi Bibliotecari e del Servizio Museo dela città di Sanremo ne dice: “Il Mare in salita Da Sanremo a Dolcedo passando per i bricchi non è un libro di itinerari ma è la mappa geografica di formazione dell’autrice con la quale disegnare, attraverso la lente di ingrandimento dei suoi sentimenti, dei suoi ricordi e delle sue esperienze, un territorio già per sua natura cangiante e multiforme.

Rosella Postorino offre questa sua mappa come chiave di lettura del mondo ponentino, che propone di attraversare “in salita”, a passo spedito, seguendo un percorso discontinuo e zizzagante che dilata il tempo e lo spazio: dal mare all’entroterra, dal centro alla periferia, attraverso un racconto di luoghi, memorie storiche, avvenimenti contemporanei, e vissuto personale.

E così facendo riesce a restituirci un’immagine del Ponente ligure forse tra le più vere mai descritte, così lontana dagli stereotipi patinati con i quali viene ancora presentata la Riviera dei fiori. Perché forse solo passando per i bricchi di questa Liguria appartata può essere colto lo spirito verticale del Ponente ligure che è il fascino più duraturo e intimo della nostra terra.”

 

Il mare in salita
Rosella Postorino
Da Sanremo a Dolcedo passando per i bricchi
- disponibile anche in ebook
Edizione: 2011
Collana: Contromano
ISBN: 9788842096825
pp: 188
Prezzo: 10,00 Euro
 

È UN INCANTEVOLE PICCOLO PAESE
Ospedaletti raccontata con le immagini dell’Archivio Moreschi di Sanremo
a cura di Claudio Porchia
Hotel Firenze
Corso Regina Margherita 97 – Ospedaletti
dal 30 novembre 2012 al 31 gennaio 2013

Proseguendo un’attività espositiva, intensa e di grande successo, l’hotel Firenze ospiterà dal 30 novembre fino al 31 gennaio del prossimo anno un’interessante mostra, dal titolo ‘E’ un incantevole piccolo paese’, definizione usata dalla scrittrice Katherine Mansfield.
Il pubblico potrà ammirare 30 immagini in bianco e nero di Ospedaletti tratte dall’archivio Moreschi di Sanremo. Fotografie molto suggestive e ricche di fascino, che raccontano il passaggio del paese delle rose da piccolo borgo a moderna cittadina a vocazione turistica. Immagini, che vanno dalla seconda metà dell’ottocento al secondo dopoguerra, e che costituiscono un’occasione di riflessione sui grandi mutamenti che hanno cambiato il volto della città, dal punto di vista urbanistico e socio-economico.
Le fotografie, unite da un prezioso filo in bianco e nero, documentano il paese prima dell’arrivo della ferrovia, la sua trasformazione in località turistica, la presenza del primo Casinò d’Italia, la nascita della floricoltura e del primo mercato dei fiori, e la mondanità internazionale.

“Una mostra – dichiara il curatore Claudio Porchia – destinata a suscitare curiosità e interesse per la storia del paese nei turisti e nei giovani, che non hanno vissuto i momenti documentati dalle immagini. Ma che, siamo sicuri, non mancherà di richiamare l’attenzione anche dei visitatori più anziani, che sono stati i protagonisti della trasformazione della città”.

Fonte: Scaloblog

 

Dal 27 giugno 2012 al percorso museale permanente di Villa Regina Margherita si affiancherà una mostra dedicata all’arte italiana del secolo scorso riletta attraverso gli occhi e i gusti del collezionismo privato.

La mostra “Sguardi sul Novecento” offre al visitatore un’intensa carrellata di grandi autori che hanno segnato l’arte del XX secolo – De Pisis, Severini, De Chirico, Casorati, Morandi, Fontana, Martini, Rosai, Schifano, Manzù e molti altri – con 55 opere tra gli anni Venti e Sessanta prestate per l’occasione, non solo dalla collezione Terruzzi ma anche da altre, importanti raccolte private italiane.

Il percorso espositivo conduce a riassaporare – grazie anche a una ricca selezione di foto e documenti storici prestati dall’Archivio Il Cavallino di Venezia – il clima e il fervore di quegli anni attraverso le opere di 33 autori che in modo diverso hanno dato voce alle tante anime del secolo.

La corrente del Futurismo è presente con due dei suoi più importanti esponenti, Giacomo Balla e Gino Severini, mentre di De Chirico sono proposti cinque autentici capolavori, che attraversano quasi un trentennio dalla Metafisica al periodo del recupero del mondo classico.

L’altra anima dell’arte italiana del Ventennio e in particolare degli anni Trenta, quella legata al programma “Novecento”, è rievocata con nomi di primo livello come Mario Sironi, Arturo Tosi, Ottone Rosai, Adolf Wildt e Arturo Martini.

La mostra riserva particolare rilievo a due tra le personalità più “intriganti” del panorama artistico del Novecento: Antonio Ligabue – con la carica vitale della sua pittura e il mondo naif dei suoi quadri – e a Renato Guttuso, che colpisce con la potenza del colore e la grande forza espressiva della sua pittura che diventa resistenza, passione etica e denuncia civile.

Ampio spazio è dedicato all’arte dei mitici anni Sessanta: i lavori spazialisti di Crippa, i “décollages” di Mimmo Rotella, la celeberrima serie dei “Tagli” (Attese) di Lucio Fontana, le opere pop di Schifano e Tano Festa.

L’ultima sezione riserva ancora sorprese ed emozioni con alcuni grandi maestri stranieri che furono particolarmente vicini all’esperienza e all’ambiente artistico italiano e fortemente legati in particolare alla Liguria e alla Costa Azzurra: artisti che Annalisa Scarpa – la curatrice della mostra e direttore della Fondazione Terruzzi Villa Regina Margherita – ha sentito la necessità di ricordare in una mostra così intimamente legata, nella sua costruzione, al luogo che la ospita. Jorn, Appel, Lam, Ernst, Brauner, Arman ben pochi sfuggiranno al fascino sottile di questi luoghi, la cui vicinanza con Bordighera ha per villa Margherita un valore che non è solo simbolico, ma anche di forte scambio interculturale.

Vai al sito della fondazione Villa Regina Margherita.

Scarica il depliant della mostra.

La Fondazione Terruzzi – Villa Regina Margherita comunica che per l’anno 2012 è confermata l’apertura di Villa Regina Margherita e dell’annesso Museo dal 4 aprile e al 30 settembre. Per il restante periodo il Museo è aperto per visite guidate  su prenotazione da parte di gruppi organizzati e scolaresche previo contatto telefonico (segreteria 0184. 276111; Omnia 0184.229507; e-mail: gruppi@ftvm.it).
Inoltre, il sabato e la domenica, alle ore 11 e alle ore 15, per i singoli visitatori il Museo offre un servizio di visita guidata collettiva con prenotazione obbligatoria (0184.229507; 338.1375423).

Venerdì 2 dicembre, ore 17:00, nella Sala Consiliare del Palazzo della Provincia della Spezia (Via Vittorio Veneto, 2 ) sarà presentato il volume Paesaggio ligure e paesaggi interiori nella poesia di Eugenio Montale (Firenze, Leo S. Olschki, novembre 2011), a cura di Paola Polito e Antonio Zollino, che raccoglie gli Atti del Convegno Internazionale “Credo non esista nulla di simile al mondo”, tenutosi a Riomaggiore e Monterosso nelle giornate dell’11, 12 e 13 dicembre 2009.

Spiegano i curatori nella Nota introduttiva al volume:

“Che la geografia del paesaggio montaliano sia stata, in passato e fino ad oggi, sondata con discreta cura dal punto di vista ermeneutico è dato ovvio: e tuttavia ciò non esclude che il tema possa ancora rivelarsi degno di interesse e foriero di interessanti letture innovative. Ma tornando ad occuparci del paesaggio montaliano abbiamo voluto aprire anzitutto uno spazio di discussione e di confronto fra studiosi assai differenti fra loro per formazione, provenienza e aree disciplinari e anche fra montalisti di chiara fama e critici che solo occasionalmente si sono occupati di Montale, senza pretendere di imporre una linea o una tesi di fondo precostituita. Ognuno, così, ci ha parlato liberamente del suo Montale, che magari ha poi potuto arricchire quello altrui: e partendo dal paesaggio, a volte, si è finito per parlare di cose anche molto diverse ma significative di una diversa esplorazione del paesaggio montaliano, considerato infine come un luogo dell’anima e quindi come referente onnicomprensivo di un mondo interiore unico e variegato. Al di là dell’argomento specifico, insomma, speriamo di aver offerto, a nostra volta, un panorama adeguato allo stato dei lavori – peraltro in perenne evoluzione – su un poeta che ha lasciato un’impronta indelebile nella storia, non solo letteraria, del nostro paese e della nostra terra.”

Il libro, organizzato in tre sezioni (Il paesaggio ligure nella poesia montaliana; Paesaggi, figure, traduzioni, incontri; Approcci multidisciplinari al paesaggio montaliano), contiene saggi di Giuseppe Traina (Ragusa), Stefano Verdino (Genova), Antonio Zollino (Pisa – Milano), Francesca Del Santo (La Spezia), Christine Ott (Marburg – Harvard – Frankfurt), Paola Polito (Copenaghen-La Spezia), Hanne Jansen (Copenaghen), Nicholas Patruno (Bryn Mawr PA, USA), George Talbot (Hull, U.K.), Angelo Tonelli (Lerici, SP), Isabella Tedesco Vergano (La Spezia), Carlo Da Pozzo (Pisa), Luisa Rossi (Parma), Giorgio Bárberi Squarotti (Torino), Milva Maria Cappellini (Firenze), Matteo Meschiari (Palermo-Modena), Francesca Nassi (Pisa), Vinicio Pacca (Pisa), Giuseppe Papponetti (Sulmona-Pescara).

La pubblicazione è stata patrocinata da: Provincia della Spezia, Parco Nazionale della Cinque Terre, CARISPEZIA-Crédit Agricole, E. LECLERC-CONAD, Comune della Spezia, Associazione FCL, Progetto Fondazione Nuova Eleusis

A Bordighera tutti i Sabati di Agosto e Settembre, visita guidata alla residenza della Regina Margherita, la villa che lei volle farsi edificare, per eleggere Bordighera a suo domicilio ufficiale.  La regina abitò nella villa per 10 anni e qui morì il 4 gennaio del 1926.

La villa poi fu mantenuta per oltre 80 anni dalla Associazione dei familiari dei caduti di guerra; ceduta nel 2008 alla provincia di Imperia ed al comune di Bordighera, e quindi in collaborazione con la Fondazione Famiglia Terruzzi, che ha provveduto ad un completo restauro per trasformarla in una meravigliosa esposizione di preziosi quadri, porcellane ed arredi, ricreando l’ambiente di una prestigiosa dimora della belle epoque.

La visita sarà l’occasione per conoscere i saloni del piano terra, le esposizioni dei due piani superiori con il grandioso servizio Minghetti, la mostra temporanea dedicata alla regina Margherita ed infine lo splendido panorama che si gode dalla terrazza della villa.

Ritrovo: ore 17,30  all’ingresso della Villa della Regina in via Romana a Bordighera

Quota: 10  Euro a persona ( comprensivo del biglietto d’ingresso)

Per informazioni tel. 0183 290213 oppure 338 1375423

NB: sono possibili visite per gruppi organizzati in date e orari diversi, previa prenotazione

Il Comune  di  Diano Castello in collaborazione con STL RIVIERA DEI FIORI organizza un programma di visite guidate a Diano Castello.

Le passeggiate si tengono ogni sabato pomeriggio dal 4 al 25 giugno 2011.

Si visita il centro storico di Diano Castello, l’antico “Castrum Diani”. L’itinerario guidato è occasione per scoprire l’antico passato del borgo legato ai potenti Marchesi di Clavesana e gli edifici religiosi: la Parrocchiale di San Nicola da Bari, la Chiesa dell’Assunta con il suo ciclo di affreschi e la Chiesa di San Giovanni, un vero gioiello dell’arte e dell’architettura che conserva una splendida capriata lignea quattrocentesca con scene di santi e della vita medievale.

In occasione della visite verranno aperti questi gioielli solitamente chiusi al pubblico.

Ritrovo: davanti alla Chiesa Parrocchiale di Diano Castello alle ore 16

Quota: Euro 5,00 a persona (gratuito per ragazzi sino a 15 anni)

Durata della visita: circa due ore

Si consiglia di indossare scarpe comode
Le visite si svolgono anche in caso di maltempo

Info: 0183/290.213 – 329/98.72.419

Tornano, con l’arrivo della bella stagione, le visite guidate al pittoresco borgo di Cervo in Liguria.

Tutti i venerdì dal 27 maggio al 24 giugno (per poi tornare in autunno) le guide di Liguria da Scoprire accompagano i visitatori a conoscere i segreti di questo scrigno affacciato sul mare.

L’itinerario guidato nel borgo antico di Cervo, uno dei più belli d’Italia, è l’occasione per scoprire il passato aristocratico delle famiglie che abitarono il paese, ed ascoltare straordinarie storie di pirati e marinai. Imponente è la Chiesa Parrocchiale, detta dei Corallini, dal particolare impatto paesaggistico sul golfo. Di grande interesse artistico ed architettonico sono anche l’Oratorio di Santa Caterina ed il Castello medievale edificato dai Marchesi Clavesana, oggi sede del museo etnografico.

Ritrovo: fermata bus sulla Via Aurelia ai piedi del borgo alle ore 16

Quota: Euro 5,00 a persona (gratuita per ragazzi sino a 15 anni)
~ nella quota è incluso l’ingresso al museo etnografico di Cervo ~

Durata della visita: circa due ore

Si consiglia di indossare scarpe comode Le visite si svolgono anche in caso di maltempo

Info: 0183/290.213 – 329/98.72.419

Villa Regina Margherita, sulla via Romana a Boridghera, simbolo della Belle Époque e dimora di Casa Savoia, diventerà un museo. Ospiterà in modo permanente un migliaio di opere d’arte di prestigio internazionale, e accoglierà anche eventi temporanei.

Ad arricchire la collezione, che vede, tra gli altri, nomi come Luca Giordano,  Paolo De Matteis, Alessandro Magnasco, Gioacchino Assereto, Oreste e Gregorio De Ferrari, ci sono gli arredi italiani e stranieri, le arti decorative, e una preziosa raccolta di porcellane orientali.

Il restauro della villa ha visto in prima fila la Provincia di Imperia e la Fondazione Famiglia Terruzzi, ente che raccoglie le opere acquistate negli anni dall’industriale, scomparso nel 2009, e si tratta di un’attrazione di eccezionale valenza destinata a sviluppare il turismo culturale.

L’inaugurazione è prevista per il prossimo 20/21 maggio 2011.


 

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