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Si tiene a Sanremo dal 17 al 19 novembre 2022 il convegno internazionale ”Italo Calvino. Spazi Paesaggio Ambiente”, evento di apertura per celebrare il centenario della nascita dello scrittore.

Realizzato in collaborazione con l’Università di Genova, l’incontro vuole focalizzare l’attenzione ora sull’autore ora sul secolo che ha attraversato e interpretato, favorendo una più approfondita conoscenza tra il lettore e lo stesso Calvino, il cui lavoro non manca mai di fornire spunti di riflessione.

Verranno quindi evidenziati ed approfonditi i diversi aspetti che concorrono a definire la figura e l’opera dello scrittore: dall’esperienza stilistica e linguistica allo spazio narrativo inteso anche come sguardo del Calvino viaggiatore, dal paesaggio letterario a quello ambientale, dall’immaginazione della sua opera alla spazialità delle emozioni in essa raccontate.

Da giovedì a sabato a Sanremo interverranno studiosi provenienti da tantissime università come Oxford, Cambridge, Aix-Marseille, Parigi – Sorbonne Nouvelle, Tartu, Milano (Bicocca e Iulm), Napoli, Genova, Roma La Sapienza, Torino, Pisa, Parma, Udine. Oltre a numerosi altri relatori.

Scarica il programma completo.

“Italo Calvino. Spazi Paesaggio Ambiente”

Sabato 10 settembre a Dolceacqua è stato inaugurato “Antroposcene”, Museo Etnografico a cielo aperto che prende in considerazione il rapporto uomo-natura anche alla luce dei cambiamenti climatici.
Racconta il patrimonio rurale diffuso sui territori di Dolceacqua, San Biagio della Cima e Soldano, traccia un percorso etno-antropologico guidato da supporti digitali, dinamiche immersive e realtà aumentata, che valorizza e dà voce al bene prezioso che ci circonda: 34 km di sentieri, 21 punti di interesse, 6000 anni di dialogo tra uomo e natura, infinite storie di un costruito rurale da proteggere, natura e comunità che tornano protagonisti, antiche “nomeranze” che hanno nella pietra di Flysch l’elemento comune che unisce luoghi e persone.
Antroposcene è un progetto nato dalla sinergia tra i Comuni di Dolceacqua, San Biagio della Cima e Soldano, ETT Solutions, il CAI di Bordighera e la Fondazione Luzzati-Teatro della Tosse, realizzato grazie al contributo della Fondazione Compagnia di San Paolo (Bando In Luce).
Tra questi borghi dell’estremo ponente della Liguria, nell’entroterra tra Bordighera e Ventimiglia, si delinea così un nuovo paesaggio culturale, rivolto a trekker, studiosi di etnografia e sostenibilità ambientale, e amanti della natura. Su queste colline di pietra di Flysch, dove nel tempo gli insediamenti umani hanno generato nomi di luoghi, le “nomeranze” (antica voce ligure da cui la classica “numerata” o soprannome, come luogo di rilievo), nasce Antroposcene, uno spettacolare percorso a ritroso nel tempo, fino ad arrivare ai cambiamenti climatici, passando dai castellari fino ai greci, ai romani e all’epoca medievale. Partendo dalla mappatura di 21 beni di grande interesse storico, culturale, ambientale, Antroposcene racconta l’identità culturale di un territorio, dando voce al patrimonio materiale e immateriale dei tre borghi.

Visite il sito per saperne di più

Storie dell’Italia Interna

Prosguono le attività dell’associazione “Amici di Francesco Biamonti” a San Biagio della Cima, piccolo borgo dell’entroterra ligure.

Un percorso attraverso l’”Italia Interna” o Entroterra come si usa spesso definire queste aree lontano dalla costa, dimenticate dallo sviluppo ai tempi della rivoluzione industriale ora oggetto di ritorno da parte di chi desidera un diverso approccio alla vita, la “decrescita felice” che però spesso felice non è o per lo meno non lo è per chi a vivere in certi luoghi si è trovato sin dalla nascita e non ha potuto scegliere.

4 incontri, fino al 14 marzo che presentano 4 diverse “Italie” tutte lungo gli appennini, perché si sa, sulle Alpi c’è la neve e le stazioni sciistiche (se resisteranno ai cambiamenti climatici) ed allora li vivere è un’altra cosa, dal 2 febbraio al 14 marzo.

Durante gli appuntamenti a San Biagio della Cima dalle ore 15 alle 16.30 sarà possibile visitare l’esposizione “I Sensi della Terra” all’interno dei locali di “U Bastu”. Un percorso immersivo tra le sensazioni del ponente ligure con degustazione finale (contributo €2).

Maggiori informazioni qui.

I miei amici di qui

Sui terrà ad Imperia, e precisamente presso l’Istituto di Istruzione Superiore “G. Ruffini” la Tavola rotonda sull’opera di Giovanni Boine nel Centenario della morte.
“I miei amici di qui” è il nome che si è voluto dare all’incontro, lo stesso di uno dei Frantumi (la raccolta di poesia edita postuma nel 1918).
I relatori, tutti esperti dell’Opera boiniana, saranno:
  • Fabio Barricalla, poeta e filologo italiano, già autore di edizioni critiche di testi boiniani;
  • Marino Magliani, scrittore, narratore tra i più quotati dell’estremo Ponente ligure ;
  • Maria Novaro, architetto, Presidente della “Fondazione Mario Novaro” di Genova, nipote del direttore della rivista “la Riviera ligure” di Oneglia;
  • Ito Ruscini, poeta e studioso di storia delle religioni nonché allievo di Angelo Saglietto detto il “Sofo”.
Durante il pomeriggio di studio, sarà proiettato un video di Nicola Stefanolo sulla breve vita di Giovanni Boine.
Per info:
Fondazione Mario Novaro Onlus
Corso Aurelio Saffi 9/11 – 16128 Genova
tel. 010 5530319/590760 – fax 010 5531281

Sui terrà ad Imperia, e precisamente presso l’Istituto di Istruzione Superiore “G. Ruffini” la Tavola rotonda sull’opera di Giovanni Boine nel Centenario della morte.
“I miei amici di qui” è il nome che si è voluto dare all’incontro, lo stesso di uno dei Frantumi (la raccolta di poesia edita postuma nel 1918).
I relatori, tutti esperti dell’Opera boiniana, saranno:- Fabio Barricalla, poeta e filologo italiano, già autore di edizioni critiche di testi boiniani;- Marino Magliani, scrittore, narratore tra i più quotati dell’estremo Ponente ligure ;- Maria Novaro, architetto, Presidente della “Fondazione Mario Novaro” di Genova, nipote del direttore della rivista “la Riviera ligure” di Oneglia;- Ito Ruscini, poeta e studioso di storia delle religioni nonché allievo di Angelo Saglietto detto il “Sofo”.
Durante il pomeriggio di studio, sarà proiettato un video di Nicola Stefanolo sulla breve vita di Giovanni Boine.
Per info:Fondazione Mario Novaro OnlusCorso Aurelio Saffi 9/11 – 16128 Genovatel. 010 5530319/590760 – fax 010 5531281

Libri di Liguria 2016

Inizierà domenica 28 agosto la XXXV edizione della rassegna “Libri di Liguria” curata, come ogni anno dall’associazione “Amici di Peagna”.

Fino al 4  settembre Peagna, frazione di Ceriale, ospita autori, editori e personalità di spicco della cultura ligure. Il programma, come tutti gli anni, prevede dibattiti serali, incontri con gli autori, presentazioni di libri e, ancora per tutto il fine settimana, a Casa Girardenghi, il suggestivo spazio che fu sede di un frantoio del XVII secolo, l’esposizione di tutti i volumi di argomento ligure pervenuti all’associazione e pubblicati negli ultimi anni.

Una Rassegna le cui le serate culturali all’auditorium sono ormai divenute la tappa obbligata per tutti gli appassionati e gli amanti della cultura ligure.

Per approfondire:

http://libridiliguria.it/

19 Settembre 1985 – 19 Settembre 2015

Italo Calvino ha vissuto per 20 anni a Sanremo, in una villa circondata da piante; i suoi primi racconti sono stati scritti qui quando era ancora un ragazzo che apriva gli occhi sul mondo, cercando di sfuggire a quello che lo circondava. Andremo a vedere la Villa Meridiana dove abitò, ci sposteremo poi nella città vecchia, che conosceva benissimo, per arrivare davanti al luogo dove frequentò il liceo e poi alla biblioteca dove scopriremo una bella esposizione di immagini della famiglia Calvino. Termineremo infine con due dei luoghi che Calvino amava di più: il cinema ed il porto.

RITROVO: Davanti alla biblioteca civica in Via Carli alle ore 16
Costo della visita 5 euro
Durata due ore.
Per informazioni tel. al 338 1375423

Ricorrono in questi giorni i novant’anni dalla nascita di Italo Calvino (15 ottobre 1923 a Cuba). Sanremo, la città dove visse gli anni della sua giovinezza, dedica per l’occasione alcune iniziative per celebrare l’evento. Sanremo e Calvino non si sono mai amati veramente (ed infatti sui siti ufficiale della città ad oggi -17 ottobre- non si trova nulla) ma nonostante questo alcuni “intrepidi” politici e funzionari cittadini cercano comunque di ricordare una delle poche anime critiche di Sanremo.

Qui un riepilogo degli eventi:
Scaloblog

Qui due interessanti recenti contributi:
Interculturale
Un articolo del magazine culturale del Times

È UN INCANTEVOLE PICCOLO PAESE
Ospedaletti raccontata con le immagini dell’Archivio Moreschi di Sanremo
a cura di Claudio Porchia
Hotel Firenze
Corso Regina Margherita 97 – Ospedaletti
dal 30 novembre 2012 al 31 gennaio 2013

Proseguendo un’attività espositiva, intensa e di grande successo, l’hotel Firenze ospiterà dal 30 novembre fino al 31 gennaio del prossimo anno un’interessante mostra, dal titolo ‘E’ un incantevole piccolo paese’, definizione usata dalla scrittrice Katherine Mansfield.
Il pubblico potrà ammirare 30 immagini in bianco e nero di Ospedaletti tratte dall’archivio Moreschi di Sanremo. Fotografie molto suggestive e ricche di fascino, che raccontano il passaggio del paese delle rose da piccolo borgo a moderna cittadina a vocazione turistica. Immagini, che vanno dalla seconda metà dell’ottocento al secondo dopoguerra, e che costituiscono un’occasione di riflessione sui grandi mutamenti che hanno cambiato il volto della città, dal punto di vista urbanistico e socio-economico.
Le fotografie, unite da un prezioso filo in bianco e nero, documentano il paese prima dell’arrivo della ferrovia, la sua trasformazione in località turistica, la presenza del primo Casinò d’Italia, la nascita della floricoltura e del primo mercato dei fiori, e la mondanità internazionale.

“Una mostra – dichiara il curatore Claudio Porchia – destinata a suscitare curiosità e interesse per la storia del paese nei turisti e nei giovani, che non hanno vissuto i momenti documentati dalle immagini. Ma che, siamo sicuri, non mancherà di richiamare l’attenzione anche dei visitatori più anziani, che sono stati i protagonisti della trasformazione della città”.

Fonte: Scaloblog

 

Dal 27 giugno 2012 al percorso museale permanente di Villa Regina Margherita si affiancherà una mostra dedicata all’arte italiana del secolo scorso riletta attraverso gli occhi e i gusti del collezionismo privato.

La mostra “Sguardi sul Novecento” offre al visitatore un’intensa carrellata di grandi autori che hanno segnato l’arte del XX secolo – De Pisis, Severini, De Chirico, Casorati, Morandi, Fontana, Martini, Rosai, Schifano, Manzù e molti altri – con 55 opere tra gli anni Venti e Sessanta prestate per l’occasione, non solo dalla collezione Terruzzi ma anche da altre, importanti raccolte private italiane.

Il percorso espositivo conduce a riassaporare – grazie anche a una ricca selezione di foto e documenti storici prestati dall’Archivio Il Cavallino di Venezia – il clima e il fervore di quegli anni attraverso le opere di 33 autori che in modo diverso hanno dato voce alle tante anime del secolo.

La corrente del Futurismo è presente con due dei suoi più importanti esponenti, Giacomo Balla e Gino Severini, mentre di De Chirico sono proposti cinque autentici capolavori, che attraversano quasi un trentennio dalla Metafisica al periodo del recupero del mondo classico.

L’altra anima dell’arte italiana del Ventennio e in particolare degli anni Trenta, quella legata al programma “Novecento”, è rievocata con nomi di primo livello come Mario Sironi, Arturo Tosi, Ottone Rosai, Adolf Wildt e Arturo Martini.

La mostra riserva particolare rilievo a due tra le personalità più “intriganti” del panorama artistico del Novecento: Antonio Ligabue – con la carica vitale della sua pittura e il mondo naif dei suoi quadri – e a Renato Guttuso, che colpisce con la potenza del colore e la grande forza espressiva della sua pittura che diventa resistenza, passione etica e denuncia civile.

Ampio spazio è dedicato all’arte dei mitici anni Sessanta: i lavori spazialisti di Crippa, i “décollages” di Mimmo Rotella, la celeberrima serie dei “Tagli” (Attese) di Lucio Fontana, le opere pop di Schifano e Tano Festa.

L’ultima sezione riserva ancora sorprese ed emozioni con alcuni grandi maestri stranieri che furono particolarmente vicini all’esperienza e all’ambiente artistico italiano e fortemente legati in particolare alla Liguria e alla Costa Azzurra: artisti che Annalisa Scarpa – la curatrice della mostra e direttore della Fondazione Terruzzi Villa Regina Margherita – ha sentito la necessità di ricordare in una mostra così intimamente legata, nella sua costruzione, al luogo che la ospita. Jorn, Appel, Lam, Ernst, Brauner, Arman ben pochi sfuggiranno al fascino sottile di questi luoghi, la cui vicinanza con Bordighera ha per villa Margherita un valore che non è solo simbolico, ma anche di forte scambio interculturale.

Vai al sito della fondazione Villa Regina Margherita.

Scarica il depliant della mostra.

La Fondazione Terruzzi – Villa Regina Margherita comunica che per l’anno 2012 è confermata l’apertura di Villa Regina Margherita e dell’annesso Museo dal 4 aprile e al 30 settembre. Per il restante periodo il Museo è aperto per visite guidate  su prenotazione da parte di gruppi organizzati e scolaresche previo contatto telefonico (segreteria 0184. 276111; Omnia 0184.229507; e-mail: gruppi@ftvm.it).
Inoltre, il sabato e la domenica, alle ore 11 e alle ore 15, per i singoli visitatori il Museo offre un servizio di visita guidata collettiva con prenotazione obbligatoria (0184.229507; 338.1375423).


 

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