Scopri l'altro lato della Riviera dei Fiori

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Stranieri nel ponente ligure

Stranieri nel ponente ligureInizia diventare numerosa la letteratura che racconta gli albori del turismo nella Riviera dei Fiori. Dalla nasciata del Parco Culturale sono molti gli scrittori che, sensibili al fascino del nostro territorio, si sono cimentati nella raccolta di scritti, nella ricerca fotografica e storica circa la ricca presenza di “facoltosi stranieri” sin da quando i borghi marinari non erano altro che un gruppo di case di pescatori.

Qual’era il volto della Riviera nell’Ottocento per accogliere il turismo europeo? E’ la domanda che si pone questo nuovo libro, proponendo al lettore fatti ed aspetti di percorsi e testimonianze di stranieri o personali vicende nel tempo e nel paesaggio di una Riviera che, come sappiamo, in larga misura, non esiste più.

Il libro, il cui curatore è Alberto Guglielmi Manzoni, contiene i contributi di: Saverio Napolitano, Fulvio Cervini, Silvia Alborno, Alessandro Carassale, Freddy Colt, Furio Ciciliot, Roberta Trice e Marco Innocenti. Contributo fotografico di Saverio Chiappalone.

Tommaso e Matteo Biazaci, pittori quattrocenteschi di Busca, sono rimasti pressochè sconosciuti in patria sino a qualche anno fa quando ci si cominciò ad interessare a loro a seguito della scoperta di un loro quadro trovato a Palazzo Bianco (Genova ).

I Biazaci sono stati pittori predicatori itineranti, rappresentanti di una stagione culturale – la fine del Medioevo – dove l’arte diventa il mass media insostituibile del sapere popolare e dove questo “sapere” consiste nei contenuti della fede e nella conoscenza dei mezzi della salvezza eterna. Sono stati attivi nel basso piemonte e nella liguria di ponente durante la seconda metà del 1400.

Nel ponente possiamo trovare loro affreschi presso il Santuario di Montegrazie (Imperia), S. Bernardino ad Albenga, Diamo Marina (oratorio dell’Annunziata), Diano Castello (oratorio di San bernardino).

E’ da poco uscito il volume a cura di Anna De Floriani e Stefano Manavella “Tommaso e Matteo Biazaci da Busca” (2012), Il libro che costituisce la più aggiornata e completa descrizione dell’opera dei fratelli Biazaci, pittori della fine del 1400, è suddiviso in due parti con una ricca documentazione fotografica.

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Il mare in salita

“Per tutto l’inverno aspettavamo questo. Come se anche il mare si fosse messo il capotto, e anche lui attendesse di rispogliarsi. Come se anche il mare lo attendesse. Il momento esatto in cui dopo un anno, per la prima volta, ti togli di nuovo i vestiti e resti quasi nudo all’aperto, le gambe che sembrano uno spazio troppo vasto, e freddo, e opalescente, le clavicole che luccicano sotto il sole, la peluria del collo che s’indora, la pancia che subito si scalda, e scotta, l’odore di pelle che torna a respirare.

D’inverno lo controllavamo dal finestrino della corriera, la mattina mentre andavamo a scuola. Passavamo sull’Aurelia, una curva dopo l’altra a picco sul mare. Il mare c’era ancora. Di pomeriggio gli facevamo visita, i giubbotti chiusi fino al mento. Un patto che non avremmo mai tradito. Non si smette di pensare al mare, in nessuna stagione. Anche quella volta che fece la neve, e la spiaggia si imbiancò – io lo conoscevo il sapore della spiaggia, il sapore della sabbia, per gioco ce ne gettavamo pugni in bocca quando ci rotolavamo nella lotta sulla riva, io lo conosco quel sapore, la mia terra io l’ho masticata – quel giorno invece di andare a scuola, me ne andai al mare. Il bagnasciuga era immacolato. La battigia schiumava neve.”

Loretta Marchi Responsabile dei Servizi Bibliotecari e del Servizio Museo dela città di Sanremo ne dice: “Il Mare in salita Da Sanremo a Dolcedo passando per i bricchi non è un libro di itinerari ma è la mappa geografica di formazione dell’autrice con la quale disegnare, attraverso la lente di ingrandimento dei suoi sentimenti, dei suoi ricordi e delle sue esperienze, un territorio già per sua natura cangiante e multiforme.

Rosella Postorino offre questa sua mappa come chiave di lettura del mondo ponentino, che propone di attraversare “in salita”, a passo spedito, seguendo un percorso discontinuo e zizzagante che dilata il tempo e lo spazio: dal mare all’entroterra, dal centro alla periferia, attraverso un racconto di luoghi, memorie storiche, avvenimenti contemporanei, e vissuto personale.

E così facendo riesce a restituirci un’immagine del Ponente ligure forse tra le più vere mai descritte, così lontana dagli stereotipi patinati con i quali viene ancora presentata la Riviera dei fiori. Perché forse solo passando per i bricchi di questa Liguria appartata può essere colto lo spirito verticale del Ponente ligure che è il fascino più duraturo e intimo della nostra terra.”

 

Il mare in salita
Rosella Postorino
Da Sanremo a Dolcedo passando per i bricchi
- disponibile anche in ebook
Edizione: 2011
Collana: Contromano
ISBN: 9788842096825
pp: 188
Prezzo: 10,00 Euro
 

Liguria vista da lei

E’ stata presentata i primi giorni di luglio, a Genova la nuova guida “Liguria vista da lei”, edita da Sagep, in collaborazione con la Regione Liguria. Un volume scritto a più mani da Anna Castellano, Mariella Carossino, Silvia Neonato, Luisa Puppo, Paola Toni. Dinamiche, economicamente indipendenti, le viaggiatrici hanno sviluppato un personale progetto di vita che ha influenzato anche l’organizzazione e l’economia del tempo libero. L’autonomia femminile si è tradotta in una maggiore attenzione al viaggio, parte fondamentale del tempo dedicato a sè, come fattore di crescita culturale. Se fino alla metà del Novecento a partire erano eccentriche e facoltose signore dotate di coraggio e spirito d’avventura come Cristina Belgioioso, Freya Starko Katherine Mansfield, ma anche alcune esploratrici e geografe, oggi è sempre più frequente che donne, giovani o pensionate, da sole, in gruppo o con bambini al seguito, si rivolgono al turismo per scoprire, conoscere e vivere esperienze di conoscenza del territorio tra natura, arte, tradizioni e tipicità. Questa guida vuole indicare proposte attente alla sensibilità e alle nuove esigenze femminili. Il titolo “Liguria vista da lei” indica uno sguardo particolare che non dimentica mai la presenza femminile. La guida, tradotta anche in inglese e tedesco, offre un’introduzione su luoghi e curiosità da non perdere, un intero capitolo dedicato al rapporto con la Liguria di scrittrici, artiste, mistiche, seduttrici e tante altre, una serie di informazioni pratiche, alcune pagine con uno sguardo speciale alla Liguria che non tralascia il mondo dei bambini e infine un Grand Tour di ottocentesca suggestione, che si snoda da ponente a levante, dal mare all’entroterra, punteggiato da figure di donne.

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